Il Diario del conte: 05/07/2024
Caro Diario,
dopo il disastro della lavastoviglie, pensavo di aver imparato la lezione: le modernità non fanno per me. Ma Alfredo, sempre lui, ha insistito per portare un'altra diavoleria nel castello: un tostapane. "Per colazioni più veloci," ha detto. Io sospetto solo un altro spreco di elettricità e pane bruciato.
Questa mattina, deciso a dimostrare che posso essere moderno anch'io, ho affrontato il tostapane con la stessa determinazione con cui affronterei un duello. Ho inserito una fetta del mio prezioso pane integrale, prodotto artigianalmente da un fornaio che vive in un remoto villaggio di montagna. Ho premuto la leva e ho aspettato.
La macchina ha iniziato a ronzare, e già questo non mi piaceva. Dopo un minuto, un odore di bruciato ha iniziato a pervadere la cucina. Panico! Ho cercato di sollevare la leva, ma era bloccata. Con il coraggio di un cavaliere, ho afferrato un coltello (per fortuna, non quello d'argento) e ho tentato di liberare il pane intrappolato.
Naturalmente, il tostapane ha deciso di vendicarsi proprio in quel momento, espellendo la fetta bruciata con un salto che ha fatto volare il pane direttamente nel mio caffè. Ora avevo pane bruciato e caffè imbevibile. Matilde, richiamata dalle mie urla, è arrivata giusto in tempo per vedermi con il coltello in mano e il pane nero fumante.
Dopo aver spento il tostapane, Matilde mi ha gentilmente preparato una colazione tradizionale: pane fresco, burro e marmellata fatta in casa. Abbiamo riso dell'incidente e ho promesso solennemente di lasciare le moderne diavolerie agli esperti.
Ho imparato un'altra lezione oggi: a volte, le cose semplici sono le migliori, e non c'è niente di meglio di una risata con una buona amica per iniziare la giornata.
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